Su Il Sole 24 ore di oggi, a pag. 5, si legge che il ministro dell'economia Gualtrieri ha ribadito che non vi saranno proroghe alla tanto temuta scadenza del prossimo 15 ottobre, momento in cui ripartirà la notifica delle cartelle esattoriali.
Sempre il ministro ha però rassicurato comunicando che la ripartenza sarà "graduale".
Non si comprende come si possa parlare di "gradualità" quando, da più fonti, è stimato che partiranno, fra meno di 10 giorni, la bellezza di 9 milioni di cartelle esattoriali.
Nonostante da più parti richiesto, è stata respinta qualsiasi ipotesi di proroga che non ha trovato spazio neanche nella lunga fila di emendamenti di cui al decreto agosto.
A nulla rileva che Gualtieri precisi che le cartelle riguarderanno "debiti di anni precedenti".
Il punto è che il Governo non ha trovato la copertura necessaria alla forte richiesta di rinvio in quanto le code dei pagamenti sforano all'anno prossimo ed il meccanismo incide sull'indebitamento netto.
Ne deriva che, dal prossimo 15 ottobre, partirà una stangata senza eguali (7 mesi e mezzo di cartelle esattoriali in un solo colpo non ha precedenti a livello storico) che metterà ancora più in ginocchio cittadini ed imprese.
Per ora ci si sente in dovere di fare una semplice raccomandazione:
- controllate quotidianamente le vostre p.e.c.;
- ritirate sempre ogni tipo di corrispondenza ed in particolare se raccomandata;
- non tardate a ritirare eventuali comunicazioni in giacenza.
Ricordate che, i termini per opporre una cartella esattoriale possono sembrare lunghi (dai 20 ai 60 giorni a differenza del caso), ma per l'impugnazione sono necessarie attività istruttorie e di studio che consumano molto tempo.
Inoltre, gli sportelli dell'Agenzia delle Entrate Riscossione non hanno ancora riaperto a pieno ritmo e ricevono solo su appuntamento da prenotarsi per i 4 giorni successivi con un esiguo numero pari a circa 100 accessi quotidiani.
Comments